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| | MILANO Voglio fare uno start up partendo da 1,4 miliardi di euro di fatturato. Patrizio Bertelli, come di consueto, punta in alto. ? dal 2001 che morde il freno. Da quando, cio?, il disastro delle Torri Gemelle gli ha impedito di quotare in Borsa Prada e di rientrare dei soldi spesi nel folle shopping dei mesi precedenti, da Helmut Lang a Church' s passando per Fendi. Dovevamo reagire con pi? determinazione ammette oggi invece ci siamo sentiti sconfitti e non volevamo rompere certi rapporti con le banche. Ai tempi la Deutsche Bank aveva sottoscritto un prestito obbligazionario emesso dal gruppo per 700 milioni di euro, ma una volta fallito l' obiettivo Borsa la banca tedesca si ? tirata indietro. Per fortuna di Bertelli sono intervenute Banca Intesa e Unicredit che hanno creduto nel rilancio del gruppo. Un paracadute che ha permesso a Prada di rimettersi in carreggiata e di tornare a pensare in grande. E anche di rimanere nel giro della Coppa America con Luna Rossa sponsorizzata da Prada e da Telecom Italia. Signor Bertelli, che cosa vuol fare di Prada da qui al 2010? Nel 2001 avevamo la struttura di un' azienda in sviluppo e siamo stati bloccati dagli eventi. Prima le Torri Gemelle, poi la Sars quindi la guerra in Iraq. ? stata l' occasione per ripercorrere tutte le fasi del processo aziendale, dalla distribuzione alla comunicazione. Ora siamo pronti per ripartire. Non vogliamo restare fermi. In concreto quali sono i numeri a cui puntate? Miuccia ha fatto il primo vero passo forte, le collezioni hanno riscontrato un ottimo successo. Il resto deve arrivare di conseguenza. Oggi a livello di gruppo siamo a 1,4 miliardi di fatturato. Non escludo di aggiungere 500 milioni di ricavi nei prossimi cinque anni, anche se le previsioni sono pi? conservative. La quotazione in Borsa ? accantonata per sempre? No. Ma a questo punto la faremo quando i risultati saranno fantastici. Nel 2007 dovremmo gi? raggiungere il 60% di margine operativo lordo e il 20 21% di utile prima degli oneri finanziari e delle tasse. Tra holding e Prada Spa il debito ammonta ancora a 1,5 miliardi di euro. Con le banche siamo a posto fino al 2010. Il prestito sindacato a livello di Prada Spa verr? riassorbito dal cash flow nei prossimi cinque anni. Ma per abbatterlo dovrete vendere Helmut Lang, Jil Sander e Church' s. Vedremo. In ogni caso i dividendi che salgono verso la holding alto sono in grado di onorare il costo del debito. Aprirete nuovi negozi o puntate a migliorare l' efficienza interna? Vi saranno nuovi punti vendita ma mantenendo il rapporto 50 a 50 tra distribuzione diretta e attraverso terzi. Le performance finanziarie dei nostri negozi hanno ancora ampi margini di miglioramento. Non esistono pi? mercati di serie A e di serie B, bisogna approcciarli tutti con lo stesso metodo e tutto ci? ? molto impegnativo. Come farete a migliorare il margine industriale? Vi sono almeno tre variabili da considerare. In primo luogo la manodopera: nella Ue si lavora in media 1.600 ore all' anno, negli Usa si arriva a 1.800 ore e in Cina la media sale a 2.200 ore. ? evidente che se un operaio in Italia lavora meno ore in cambio deve produrre pi? valore aggiunto, se no i conti non tornano. Le aziende italiane possono reggersi solo se riescono a mettere sul mercato un prodotto pi? qualificato. Ma le aziende italiane della moda hanno gi? cominciato a produrre all' estero. Questo ? il secondo punto. La domanda di beni qualificati si sta ampliando ma al contempo si riduce la manodopera qualificata. In Italia il lavoro artigianale non si tramanda pi? di padre in figlio e dunque la strada dell' estero a volte ? obbligata. Noi per esempio produciamo le giunterie per le tomaie in Slovenia e Ungheria, in Romania parti di componentistica e i ricami vengono fatti fare in India. ? un discorso che vale in particolar modo per i semilavorati che richiedono il lavoro di un certo numero di persone. Cosa rester? in Italia? La conoscenza del processo, la capacit? tecnica del prodotto e il design. I francesi sono venuti a produrre in Italia, soprattutto pelletteria, perch? l? l' artigianato ? andato in crisi gi? da molto tempo. Tutto sommato al consumatore finale non interessa dove viene fatta la scarpa per il tempo libero, l' importante ? la qualit? finale del prodotto. Ma il consumatore degli anni 2000 appare pi? attento al rapporto qualit? prezzo. Non ? cos?? Certo, e questa ? la terza variabile. Dopo la bolla di fine anni 90 il consumatore si ? dato dei target. Prima il prezzo poteva aumentare anche del 15 20% all' anno. Ora non pi? del 5% e cos? le aziende hanno cercato soluzioni per migliorare il margine industriale. Come si fa a valutare la qualit? e i prezzi in diversi paesi? In effetti c' ? una certa confusione perch? nei paesi della Ue, al contrario che negli Stati Uniti, non vi ? l' obbligo dell' etichetta. Dunque c' ? chi produce in Cina e vende in Italia senza etichetta un prodotto che sembra italiano e chi vende negli Usa un prodotto che deve per forza essere made in Italy. Sarebbe meglio estendere l' obbligo ovunque. Quando va all' estero sente che la credibilit? del sistema Italia ? in calo? Non mi sembra, ma ? chiaro che un governo forte ? in grado di sostenere meglio le aziende italiane sui mercati esteri. Fini sta facendo bene, ma vedo bene Massimo D' Alema come prossimo ministro degli Esteri. Quando era premier aveva impostato ottime relazioni con le diplomazie degli altri paesi. ? bravo anche come commentatore della Coppa America? Sia lui che il ministro Castelli hanno dimostrato ampia competenza nel descrivere le regate. E poi non hanno mai litigato, si vede che la passione per la vela riesce a unire persone con diverse idee politiche. A parte il rammarico per non avere la manifestazione in Italia, la prestazione di Luna Rossa a Trapani non ? stata tra le pi? brillanti. Quante probabilit? ci sono che una barca italiana vinca a Valencia nel 2007? Nel match race abbiamo vinto tutte le regate dove c' era poco vento. Con vento forte Luna Rossa soffre perch? era stata costruita per le condizioni di Auckland. A Valencia troveremo regime di brezza e dunque sar? fondamentale azzeccare il progetto giusto. A quel punto potremo mettere a frutto i progressi fatti dal team che sono considerevoli. Spithill nelle partenze ha migliorato molto e tagliare per primi la linea di partenza sar? fondamentale.??rima o poi torner? alla politica |
prada milano infusion d iris wizaz (Gast)
| | 3. Le jeudi est le jour d?di? ? Jupiter et est cens? ?tre favorable, entre autres, ? l'enrichissement, ? la prosp?rit?. |